Il Ministero dell’Ambiente ha avviato una consultazione pubblica aperta a tutti sulla proposta di Regolamento per l’attuazione dello Schema nazionale volontario per la valutazione e la comunicazione dell’impronta ambientale dei prodotti denominato “Made Green in Italy” (Art. 21 della Legge n. 221/2015 “Collegato Ambiente”) al fine di rafforzare la competitività del sistema produttivo italiano nei mercati nazionali e internazionali.
Per maggiori informazioni si riamnda al sito del Ministero dell’Ambiente
CONFORMA sta lavorando per fornire il proprio contributo secondo le indicazioni del MATTN. Si evidenziano, per ora, solo alcuni aspetti critici, come ad esempio:
- la definizione di un prodotto “Made in Italy” secondo la normativa vigente come requisito obbligatorio di accesso;
- l’adozione di benchmark di prodotto, con conseguente dichiarazione di appartenenza a uno dei livelli di performance sopra o in linea con il benchmark. Qualora il livello di performance per ogni impatto evidenzi un valore al di sotto del benchmark, tale prodotto non potrà accedere al marchio;
- oltre all’elaborazione dello studio PEF, il marchio prevede numerosi altri requisiti obbligatori che possono comportare un impegno particolarmente oneroso in fase preparatoria e di verifica (tracciabilità del prodotto, conformità legislativa ambientale, miglioramento continuo, dichiarazione ambientale, ecc);
- sovrapposizioni e differenze con lo schema europeo.