Il 19 aprile scorso è entrato in vigore  il Decreto legislativo n. 50 del 2016, Nuovo Codice Appalti, in applicazione delle Direttive europee n. 23 – 24 – 25 del 2014, sulle regole per gli approvvigionamenti della Pubblica Amministrazione distinti in lavori, servizi e forniture. Il Gruppo di Lavoro Ispezioni nelle costruzioni, affiancato dai gruppi Accreditamento, Ambiente e Food per le relative parti di competenza, ha lavorato sulle bozze precedentemente circolate per segnalare, con proposte e commenti, gli aspetti più rilevanti. Il nuovo Codice, oltre a ribadire l’obbligo della certificazione in conformità allo standard ISO 9001 (sistemi di gestione per la qualità) per i soggetti che intendano partecipare a gare di appalto per lavori di importo pari o superiore ai 150.000 euro, attribuisce un valore significativo alle valutazioni di conformità sotto accreditamento.Particolare attenzione è posta agli aspetti ambientali, in accordo anche con le disposizioni del c.d. Collegato Ambientale (Decreto legislativo n. 221 del 2015), poichè le stazioni appaltanti dovranno inserire nei bandi i Criteri Ambientali Minimi (CAM), relativamente ai prodotti e ai servizi oggetto dei bandi stessi. L’applicazione del nuovo Codice sarà pienamente realizzata solo con la successiva approvazione dei Decreti Ministeriali e delle Linee guida previste dal Codice stesso.

È stata attivata da ANAC la consultazione, con termine 16 maggio, delle prime sette Linee Guida.

I documenti disponibili sono reperibili sul sito ANAC www.anticorruzione.it

Conforma, per gli argomenti di interesse, ha attivato i gruppi di lavoro, inviando ad ANAC il proprio contributo.